Juve, Allegri duro con Dybala
«Ritrovi la condizione fisica»

Juve, Allegri duro con Dybala «Ritrovi la condizione fisica»
di Redazione Sport
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Sabato 15 Settembre 2018, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 12:55
«Dybala? Sono molto contento di come è entrato a Parma l'ultimo quarto d'ora, già con un approccio completamente diverso. Poi deve fare come gli altri, allenarsi, trovare una condizione ottima. Poi abbiamo tante partite perché ora inizia la stagione. Da ora fino al 30 dicembre abbiamo due obiettivi: qualificarsi in Champions e mantenere la testa del campionato, per prepararci a marzo per il finale di stagione. Ho una rosa importante, ho tanti giocatori tecnici che ogni tanto dovrò lasciar fuori, anche se le partite come dico sempre si giocano in 14, quindi c'è spazio per tutti». Lo ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia della sfida con il Sassuolo, parlando dell'argentino Paulo Dybala. «Non ha giocato perché ho fatto delle scelte tecniche e di formazione. Dopo la prima partita, già alla seconda avevo deciso di giocare con altri giocatori e la terza è entrato nel finale ed è entrato bene. Le qualità di Paulo non le mette nessuno in discussione, ma io devo farne giocare 11 più tre. Ora fortunatamente giochiamo tre volte a settimana. Paulo deve ritrovare il posto da titolare e dimostrarlo lavorando sul campo. Non conosco altro modo, come tutti. Poi qualcuno deve stare fuori in una rosa di grande valore. Però si stanno mettendo pressioni addosso che non vanno bene, perché se domani gioca e non fa una bella partita voi lo massacrate.
Siete i primi che lo vogliono in campo poi lo massacrate. Io devo capire quando è il momento che non deve essere massacrato», ha aggiunto il tecnico bianconero parlando dell'attaccante.


SARRISMO INDIGESTO
«Il Sarrismo è entrato nei vocabolari, l'Allegrismo quando ci entra? L'Allegrismo non deve entrare nei vocabolari. La cosa che vorrei io è che si facesse qualche passo indietro». Lo ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. «Noi abbiamo un ragazzo che è Fagioli e vederlo giocare è un piacere, perché è un ragazzo del 2001 che conosce il calcio. È bello vederlo giocare e non ne escono fuori sempre di questi ragazzi e sarebbe bello non perdere ragazzi così. E credo che per farlo si dovrebbe fare quello che si faceva prima, lavorare sui singoli giocatori. Magari saranno passi indietro, ma un passaggio fatto bene vuole dire un'azione da gol, un passaggio fatto male dà tempo agli altri per farli sistemare. E su questi particolari bisogna lavorare di più, perché il calcio, soprattutto per i ragazzi, è un gioco. Normale che quelli che hanno più estro hanno una sensibilità diversa e quindi devono andare al campo e avere voglia di giocare a calcio, perché se gli facciamo passare la voglia di giocare a calcio, mollano», ha aggiunto il tecnico bianconero.
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