Pesaro, cancellato il dipinto
all'ex manicomio. ​Ritraeva Ciclon

Pesaro, cancellato il dipinto all'ex manicomio. ​Ritraeva Ciclon
di Silvia Sinibaldi
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 22:22
PESARO - Sono pochissimi i fortunati che hanno potuto vedere il murales che ritraeva Ciclon.


Ciclon, quel Gino Bambini che appartiene alla memoria collettiva dei pesaresi, il simbolo della follia inclusa, del diverso mai espulso dalla vita quotidiana. I tratti inconfondibili del suo volto, caricaturale per natura e per gli stenti vissuti, per appena due giorni è stato il bella vista sul muro di cinta dell'ex manicomio, nella parte del San Benedetto che si affaccia sul giardino della biblioteca San Giovanni.

Poi la furia iconoclasta di Regresso Arti con un lavoro di sabbiatura ha cancellato l’espressione di un gruppo di artisti e offeso la memoria di un luogo di dolore e di ricerca che è stato il manicomio di Pesaro che tra i suoi direttore annovera anche Cesare Lombroso.

Per realizzare il murales hanno lavorato due lunghi mesi i giovani dell'associazione Reperti Urbani, il Comune di Pesaro e l'Asur che ha concesso il permesso per l'utilizzo del muro. Il murales è stato realizzato dal Collettivo Fx un gruppo di artisti che si occupa di Street Art da decenni.

“I ragazzi - spiega Roberta Ridolfi che li ha ospitati e seguiti in tutte le fasi di questo splendido lavoro pittorico - ci hanno lavorato due giorni, lo hanno realizzato gratuitamente e poi donato alla città. Questo lavoro, che non è stato fatto utilizzando bombolette, fa parte del progetto Dietro ogni matto c'è il suo villaggio, un lavoro sociale e culturale davvero unico per il quale gli artisti fanno tappa in tutta Italia, toccando molte città da Nord a Sud, recuperando la memoria storica del matto di paese e di città. Noi eravamo in questo bel percorso”.

In nessun’altra città è stato segnalato un episodio del genere. Di certo fino a martedì mattina il dipinto era al suo posto poi sono intervenuti i pulitori dell’associazione Regresso Arti già alla ribalta per aver cancellato il lavoro di Blu (tra i più grandi artisti di street Art del mondo) eseguito su una parete del liceo scientifico di Pesaro.

Del fatto sono stati informati i vigili urbani ed è scattata la denuncia. Da parte dell’amministrazione comunale, che ha accolto la notizia con sorpresa e incredulità si intende chiedere agli artisti del Collettivo Fx di realizzare nuovamente il lavoro magari fornendo loro il materiale necessario.
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