Pastorello nega: «Tutto regolare»
«Non ho commentato al Guardian semplicemente perché tutto quello che e' stato fatto è ampiamente giustificato dai vari contratti sottoscritti all'epoca», le parole di Pastorello, che precisa di non essere mai stato procuratore di Conte e di aver percepito come intermediario di quell'ingaggio una commissione regolarmente registrata. «Spiace solamente vedere come i media riportino notizie piene di inesattezze con il solo proposito di fare titoli altisonanti tirando in ballo nomi e situazioni che non c'entrano nulla nello specifico», la sua conclusione.