L’abbraccio tra rock e poesia: “Pfm canta De André Anniversary” domani al Teatro Ventidio Basso di Ascoli

L’abbraccio tra rock e poesia: “Pfm canta De André Anniversary” domani al Teatro Ventidio Basso di Ascoli
L’abbraccio tra rock e poesia: “Pfm canta De André Anniversary” domani al Teatro Ventidio Basso di Ascoli
di Filippo Ferretti
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 12:26

La leggenda si ripete. A 45 anni da uno dei sodalizi dal vivo che hanno cambiato la storia dei concerti in Italia, tornano ad unirsi due nomi della musica da sempre sinonimo di cambiamento, talento, immortalità. Sotto i riflettori del teatro Ventidio Basso, domani sera avrà luogo una delle tappe di un evento che sta attraversando l’Italia accendendo di entusiasmo fans di varie generazioni.

Il tour

Il tour, che ha avuto inizio a fine 2023 e che sta registrando ogni volta sold out, è stato ribattezzato “Pfm canta De André Anniversary” e intende tornare a quel lontano 1979, anno in cui si ebbe in Italia un’accoppiata rivoluzionaria grazie a due realtà artistiche uniche.

Il progetto, che è stato voluto anche per sottolineare i vent’anni dalla scomparsa del poeta, nasce soprattutto per rendere omaggio ad un sodalizio miracoloso, unico. Sul palcoscenico il gruppo mira a rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, con alcuni brani aggiunti alla scaletta originale, perlopiù tratti dal lavoro “La buona Novella”.“Pfm canta De André – Anniversary” potrà contare su una formazione spettacolare, arricchita principalmente da due ospiti d’eccezione: Flavio Premoli, colui che ha fondato la Pfm, presente con l’inconfondibile magia delle sue tastiere e Michele Ascolese, storico chitarrista di Faber. Il tutto proposto dalle straordinarie videoproiezioni delle fotografie storiche dell’epoca firmate da Guido Harari.

La collaborazione

Ancora una volta, ammirando il concerto, il pubblico non potrà non dare ragione alle parole di Fabrizio De Andrè alla vigilia del live di 4 decenni e mezzo fa, quando rivolgendosi ai componenti della band disse: «La nostra tournée è il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni». Una esperienza irripetibile perché vide un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana, mettersi al servizio dell’assoluto genio di Faber. Lo spettacolo “Pfm canta De André – Anniversary”, che arriva dopo un tour mondiale che ha riscosso successo dal Giappone alle Americhe passando per il Regno Unito, in concomitanza con il nuovo album della Pfm, “Emotional Tattoos”, vedrà coinvolto anche un altro ospite straordinario, il leader dei Barock Projectxj, Luca Zabbini. La Pfm - già Premiata Forneria Marconi - da sempre combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica e singolare entità. Nata discograficamente nel 1972 la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, che mantiene tutt’oggi. Nel 2016 la prestigiosa rivista inglese “Classic Rock” ha posizionato il gruppo italiano al 50esimo posto tra i 100 migliori artisti più importanti del mondo, mentre “Rolling Stone” ha inserito l’album “Photos of ghost” al 19esimo posto tra i dischi più importanti della musica “progressive”.

La stagione dei live

Il concerto in teatro di domani sera, di fatto, inaugurerà la densa stagione dei concerti dal vivo nel capoluogo piceno, che vedrà nella prima parte esibirsi Michele Zarrillo la sera dell’8 maggio, Giovanni Allevi in data 25 maggio, Enrico Ruggeri il primo luglio, Simone Cristicchi il 2 luglio e Luca Barbarossa in data 3 luglio. Tutti saranno sul palcoscenico del Massimo cittadino, ad eccezione del musicista, compositore e direttore d’orchestra, che invece sarà di scena in piazza del Popolo.

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