Debutta questa sera ad Esanatoglia la commedia dell’autore, poeta e giornalista fabrianese Lorenzo Allegrini. “Marta vuole un figlio” è una “Sex and the city” all’italiana, che racconta con dialoghi divertenti e brillante ironia, tre donne che si confrontano con emancipazione, stereotipi patriarcali e fecondazione assistita. Alle 17 di questa sera al Teatro comunale di Esanatoglia la prima assoluta della commedia per la regia del milanese Alberto Oliva - già vincitore due anni fa del prestigioso Premio Nazionale Franco Enriquez a Sirolo - e prodotta dall’Associazione culturale Talia di Fabriano.
Il rilancio in autunno
Dopo le altre due date al Teatro Gentile di Fabriano, il 17 febbraio, e al Teatro Comunale di Porto San Giorgio, il primo marzo, nell’ambito della rassegna “Sottopassaggi” a cura di Proscenio Teatro, l’obiettivo è quello di rilanciare lo spettacolo in autunno anche in altri teatri italiani. Allegrini ambienta la storia nel cuore della city lombarda, con il suo ritmo incalzante e i suoi nuovi grattacieli. Le protagoniste sono tre amiche: Marta, Camilla e Barbara. Quando Marta, quarantenne in carriera, scopre che una celebre popstar ha avuto un figlio con la fecondazione assistita, vuole farlo anche lei, dato che non riesce a trovare l'anima gemella. Le altre sembrano scettiche, anche perché in Italia non è permesso a single e coppie omosessuali, ma Marta è determinata nel suo proposito e pronta ad andare all’estero, finché però non torna in città Luca, giovane e affascinante figlio di Camilla, portando scompiglio nella sua vita con risvolti sorprendenti.
L’idea
«Per scrivere lo spettacolo – spiega l’autore, Lorenzo Allegrini – ho fatto una cosa semplice: mi sono messo in ascolto delle donne.
Per le date di Esanatoglia e Fabriano, infine, sono previsti rispettivamente come special guest gli attori Massimo Ballanti e Mauro Mori, nel ruolo del “divo” Piovaccari. Lo spettacolo è stato ammesso tra gli spettacoli di rilievo regionale da Regione Marche - Bando Unico della Cultura 2023 e ha ricevuto il patrocino dei Comuni di Esanatoglia e Fabriano, oltre che il sostegno della Fondazione Carifac, Agenziapiù e Corrieri Arredamenti.