«Francesca Fagnani, codice deontologico violato a Belve». L’Ordine dei giornalisti dà ragione a Striscia sul caso gioielli

Ai microfoni di Striscia il presidente ​Guido D’Ubaldo ha detto di aver segnalato tutto al Collegio di disciplina sul "Caso gioielli" che ha coinvolto la conduttrice di Belve

Francesca Fagnani e il "caso gioielli", il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio dà ragione a Striscia: «Codice deontologico violato»
Francesca Fagnani e il "caso gioielli", il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio dà ragione a Striscia: «Codice deontologico violato»
di Ida Di Grazia
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Lunedì 29 Aprile 2024, 20:10

Si complica la situazione di Francesca Fagnani sul "caso gioielli". Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, dà ragione a Striscia la notizia: «C’è una violazione dell’articolo 10 del Testo unico dei doveri del giornalista che vieta ai giornalisti di prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie. Ho segnalato tutto al Collegio di disciplina». Il servizio andrà in onda questa sera su Canale 5 alle ore 20.35.

L'intervista

«Siamo davanti a un caso analogo a quello che si è verificato lo scorso anno con una collega iscritta al nostro ordine (Lilli Gruber, ndr). In quel caso - spiega il presidente dell’Odg Lazio, Guido D’Ubaldo - il collegio di disciplina la sanzionò con un avvertimento. In questa situazione in più c’è un’intervista della collega in cui ammette di indossare degli orecchini riconducibili a un marchio». 

Fagnani ai microfoni di Striscia aveva dichiarato di non vedere nulla di sbagliato nell’indossare nel programma Belve (Rai2) costosi monili che, a suo dire, riceve gratuitamente e poi restituisce.

L’inviato Pinuccio allora chiede al presidente dell’Ordine se si può fare. «No. Non si può fare, perché è sempre una forma di pubblicità», dichiara D’Ubaldo. «Dobbiamo cercare di essere credibili e rispettare il codice dei giornalisti. Spero che non dia un messaggio sbagliato, perché abbiamo sanzionato dei giovani colleghi che attraverso i propri profili social avevano fatto pubblicità come influencer».

Sempre ai microfoni del tg satirico Fagnani aveva sostenuto che «tantissimi giornalisti professionisti sono contrattualizzati con i brand». «Se lei sa che esistono situazioni di questo genere forse è bene che ce le segnali», afferma il presidente dell’Ordine e aggiunge: «Purtroppo molti giornalisti, anche importanti, non conoscono le Carte dei doveri».

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