Ancona, gli addetti ai lavori: «Mercato, Micciola ha tanto da fare»

Ancona, gli addetti ai lavori: «Mercato, Micciola ha tanto da fare»
Ancona, gli addetti ai lavori: «Mercato, Micciola ha tanto da fare»
di Leonardo Matteucci
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:14
ANCONA Dopo il ko con il Pontedera, l’Ancona avrà altri tre impegni nel mese di dicembre: la trasferta di Vercelli contro il Sestri Levante (10/12), l’ultima sfida casalinga dell’anno nel derby dell’Adriatico con il Pescara (17/12) e, infine, il match esterno contro la Lucchese (22/12). Poi, l’1 gennaio 2024, si riapriranno le porte del calciomercato. Nel mercato di riparazione le varie compagini andranno a sistemare i problemi che sono venuti fuori dalla rosa creata nella sessione estiva.  

Anche l’Ancona dovrà operare per adattare la squadra, allestita secondo le richieste di Marco Donadel, esonerato il 23 ottobre, ai dettami di Gianluca Colavitto, richiamato sulla panchina dorica sei mesi dopo essere stato sollevato dall’incarico nel finale della scorsa stagione. Si prospetta un compito arduo per il direttore sportivo biancorosso, Francesco Micciola, chiamato a risolvere alcuni problemi strutturali che le prime sedici giornate di questo campionato hanno palesato. Abbiamo intervistato alcuni addetti ai lavori che conoscono da vicino l’ambiente biancorosso, per parlare di quello di cui l’Ancona avrebbe bisogno nella prossima sessione di calciomercato.


Il pensiero di Sfrappa 


«In estate la squadra è stata ringiovanita – ha esordito Domenico Sfrappa, ex direttore sportivo dell’Ancona, nel 2015-16, e direttore generale dell’Anconitana tra febbraio e giugno 2018 - e Donadel era un allenatore con poca esperienza, per questo l’Ancona ha un po’ pagato in avvio di campionato. Adesso è tornato Colavitto, che sta facendo meglio rispetto al suo predecessore e mi sembra che sia molto motivato. Il mercato di riparazione è sempre molto difficile però credo che, anche in base alle indicazioni del tecnico e a quella che è la sua idea di calcio, secondo me ottima, Micciola possa migliorare la squadra a gennaio. Il direttore, negli anni, ha dimostrato di essere una persona preparata e credibile e di lavorare bene con il mister».


Le parole di Lupo 


«Il campionato è in linea con gli obiettivi dichiarati – ha detto Fabio Lupo, ex calciatore biancorosso, ora dirigente sportivo - ma credo che questa rosa per valore tecnico possa e debba fare qualcosa di più.

Parlando di mercato, la società dovrà essere brava a capire quali sono gli aspetti da migliorare. Non credo sia necessario attuare una vera e propria rivoluzione, saranno sufficienti alcuni innesti mirati. Ma, chiaramente, solo chi vive quotidianamente può sapere come e dove intervenire perché, ribadisco, sulla carta si tratta di un organico ben assortito. Cioffi ed Energe stanno deludendo? Micciola, da ex attaccante, se ne intende di calciatori offensivi. Sono convinto che siano giocatori di qualità, ma devono alzare il proprio rendimento. E’ proprio chi vive la squadra tutti i giorni deve capire i motivi del loro rendimento sotto le attese e se ci sono margini di miglioramento».


Taffarel su Delcarro e Rolfini 


«Dall’Ancona ci si aspetta sempre campionati di vertice – ha dichiarato il procuratore Massimo Taffarel -. Non è partita con il piede giusto però adesso, con il ritorno di Colavitto, si è rimessa in carreggiata. Secondo me la rosa dell’Ancona è importante, ma sicuramente Micciola dovrà intervenire in tutte le zone del campo con qualche innesto». Taffarel, agente, tra gli altri, degli ex dorici Andrea Delcarro (che ieri ha pubblicato, sul proprio profilo Instagram, una storia per ricordare la storica doppietta che è valsa la vittoria in rimonta nella partita tra Ancona e Siena del 5 dicembre 2021. Quell’esultanza, poi, se la tatuò sulla pelle a fine campionato, ndr) e Alex Rolfini, si è espresso anche su un possibile ritorno all’ombra del Conero dei due calciatori: «Delcarro è molto affezionato alla piazza anconetana nonostante abbia giocato lì solo per un anno, si è trovato benissimo. Nel calcio non si sa mai, quando il mercato riapre può succedere di tutto. In questo momento è prematuro dire se possa tornare o no. Anche Rolfini si è trovato bene, in quell’anno fu capocannoniere. Non ci sono stati contatti ma, ripeto, non si sa mai quello che può accadere. Mi sembra un po’ presto per parlare di mercato, ci sono ancora tre giornate da giocare».

 

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