L'arbitro anonimo parla ancora a 'Le Iene': «Partita la caccia all'uomo, se ci mettessi la faccia rischierei la radiazione»

Altre dichiarazioni da parte dell'arbitro anonimo in merito alle anomalie nel sistema arbitrale italiano

Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi
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Martedì 30 Gennaio 2024, 22:07

Dopo le dichiarazioni rilasciate a 'Le Iene' nei giorni scorsi, l'arbitro anonimo è tornato a parlare al programma televisivo per denunciare le anomalie del sistema arbitrale italiano. Questa sera, martedì 30 gennaio, andrà in onda in prima serata su Italia 1 l'intervista di Filippo Roma all'arbitro di Serie A che in forma anonima si è esposto sul caso arbitri in Italia e che ha aggiunto ulteriori dettagli e un resoconto della riunione organizzata da Gianluca Rocchi.

Nel servizio che andrà in onda questa sera sono presenti anche testimonianze di ex arbitri come Luca Marelli, Oscar Girardi e Claudio Gavillucci.

Le dichiarazioni dell'arbitro anonimo

«È partita la caccia all'uomo all'interno della Commissione Arbitri nazionale, c'è uno stato di agitazione tangibile, molti hanno dei sospetti e ognuno formula le proprie ipotesi su chi sia la talpa. Tanti colleghi hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dell’arbitro anonimo e hanno condiviso i contenuti espressi nel servizio. Rocchi il giorno dopo il servizio ha convocato una riunione con tutti i componenti della Commissione Arbitri nazionale per le ore 19, eravamo all’incirca 160, tutti collegati via zoom. Sembrava provato per il servizio andato in onda. Ci ha invitato a non farci coinvolgere emotivamentee ad andare in campo mettendo gli attributi e dimostrando il nostro valore. Dice che è solo una messa in scena, una roba mediatica per attaccare la sua persona e gli arbitri.

Ma ha detto anche che, nel caso la talpa dovesse davvero esistere, prima della fine della stagione andrà da lui, chiederà scusa e dirà che ha fatto una c***ata».

La radiazione

«Non ho assolutamente intenzione di chiedere scusa a Rocchi, perché ci sono state tante situazioni che purtroppo non vengono portate alla luce. Non mi farò avanti con l'associazione arbitri perché andrei incontro alla radiazione. Aver parlato anche anonimamente è già tanto, per cercare di far emergere i problemi che abbiamo all'interno di questo ambiente. Tutti sanno che se ci avessi messo la faccia avrei già terminato mio percorso in Serie A».

«Spero che dopo questa mia denuncia possa andare meglio. La sera precedente al servizio delle Iene c'è stata la finale di Supercoppa italiana Inter-Napoli, e tra vari episodi c'è stata un'espulsione dovuta a una doppia ammonizione del giocatore del Napoli, Simeone. La prima ammonizione che lo riguarda è stata chiaramente un errore, in quanto il fallo del giocatore del Napoli è stato un semplice fallo, che invece l'arbitro ha ritenuto di sanzionare con un cartellino giallo, a mio parere ingiustificato. L'ammonizione era del tutto fuori luogo. Ad oggi non abbiamo avuto alcun chiarimento in merito ai dubbi sollevati sulle partite Sassuolo-Lazio e Juventus-Roma. A mio parere, sarebbe opportuno che il responsabile della Commissione Arbitri Nazionale desse delle spiegazioni in merito. Anche perché ci servirebbe per motivi didattici e per sapere con certezza come ci si deve comportare in casi analoghi che potrebbero presentarsi in futuro».

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