Allison, il pirata scoperto con l'autovelox
è imprenditore edile: «Un colpo di sonno»

ROMA - � un imprenditore edile di 56 anni del Valdarno Fiorentino il pirata della strada che domenica scorsa ha investito e ucciso nel pomeriggio Allison Owens mentre faceva jogging sulla statale 69 a San Giovanni Valdarno. Pietro Stefanoni, nato a Viterbo ma residente a Incisa, si � costituito: «E' stato un colpo di sonno» ha detto ai carabinieri. Secondo la ricostruzione fornita dal colonnello dei carabinieri Antonio Frassinetto, l'uomo stava percorrendo a bordo della sua Volvo la statale proveniente da Montevarchi ed era diretto verso San Giovanni. La ragazza americana stava rientrando a casa ed è stata investita molto probabilmente mentre attraversava la strada.



Auto scoperta con foto autovelox. Sono state la vernice dell'auto, trovata su un muretto sottostante il guard-rail, e una foto scattata da un autovelox nella provincia di Firenze a permettere ai carabinieri l'identificazione della vettura che ha travolto Allison Owens. L'auto, una Volvo verde bottiglia, ieri è stata rintracciata dai militari. Il proprietario, originario di Viterbo, aveva già avviato la riparazione. «Alla luce delle nostre indagini - ha detto il colonnello Frassinetto - quella di costituirsi è stata una scelta obbligata».



È l'avvocato Francesco Maresca, che ha assistito al processo di Perugia i familiari di Meredith Kercher, il legale al quale si è rivolto il pirata della strada che ha investito e ucciso nel pomeriggio di domenica scorsa Allison Owens, la guida turistica statunitense di 23 anni. L'avvocato e il suo assistito sono arrivati nella caserma di San Giovanni Valdarno.



Dopo dodici ore di interrogatorio, il pm di Arezzo Marco Dioni ha disposto il fermo di Pietro Stefanoni, che stamani si è costituito confessando di essere stato lui a travolgere Allison Owens. L'uomo è stato trasferito nel carcere di Sollicciano. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e omissione di soccorso.