Lungomare di Porto San Giorgio, l’idea del comitato: «Sosta solo vicino alle tamerici»

Lungomare di Porto San Giorgio, l’idea del comitato: «Sosta solo vicino alle tamerici»
Lungomare di Porto San Giorgio, l’idea del comitato: «Sosta solo vicino alle tamerici»
di Serena Murri
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Domenica 5 Maggio 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 13:30

PORTO SAN GIORGIO Proposta del comitato per il lungomare, sì alle tamerici e via una fila di parcheggi. Mentre i lavori per la riqualificazione del tratto sud del lungomare procedono, il comitato per il lungomare ha illustrato ieri mattina, durante una conferenza stampa presso la Società operaia di Porto San Giorgio, una nuova alternativa compatibile al progetto in corso di realizzazione e al mantenimento del filare.

Le idee

Alla conferenza stampa, erano presenti tutti i rappresentanti delle associazioni che confluiscono nel comitato per il lungomare (Legambiente, Fiab, Società Operaia, Italia Nostra, Comitato salvaguardia viale Cavallotti) che vuole salvare le 60 piante attualmente presenti.

La loro visione contempla la compresenzadelle tamerici esistenti e delle piantine nuove. A fare da portavoce, Luca Romanelli che ha illustrato l'idea del comitato: «Abbiamo pensato ad un doppio filare con piante nuove e vecchie, una sola fila di parcheggi a ovest e una viabilità carrabile più sicura. Si avvicina il momento di tagliare le piante, qualche tecnico che ha detto che sono malate. Invece sono in fiore e rigogliose

. È un delitto tagliarle. Da questa considerazione nasce la nostra proposta di lasciare le tamerici dove sono. A est di quelle esistenti, proponiamo di piantumare nuove tamerici alternandole a quelle esistenti, creando uno spazio tra le tamerici esistenti e le nuove che risulterebbe utile per la fruizione del lungomare per renderlo spazio pedonale ma ombreggiato nei giorni di calura. Sarebbe un percorso di servizio sul quale far transitare piccoli mezzi per lo scarico di merci oppure trenini di collegamento tra lungomare e parcheggi.

No alle auto sul lungomare ma creare parcheggi e servizi di raccordo. Così, avremmo un lungomare verde che negli anni diventerà ancora più verde ma la dotazione di ossigeno e ombra rimarrebbe, con il vantaggio di risparmiare sull'espianto delle tamerici esistenti. Sul versante ovest, -ha continuato Romanelli- dove sono previste 2 file di parcheggi e in mezzo la corsia carrabile che sarebbe troppo stretta e pericolosa, si potrebbe fare una sola fila di parcheggi a ridosso delle tamerici con l'ombra per chi parcheggia e dal lato opposto (a ovest) un marciapiede più ampio e funzionale da percorrere per pedoni e portatori di handicap». Tutte le città sul lungomare «stanno eliminando -ha spiegato Romanelli- i parcheggi in loco per favorire la mobilità ciclabile che riduce la necessità di parcheggi. Basta vedere l'effetto positivo che sta avendo il nuovo ponte sulla mobilità tra Marina Palmense e Porto San Giorgio. Per le stesse categorie, agevolare la fruizione del lungomare in bici o a piedi, aumenta i clienti. Noi proponiamo una soluzione che permette di concludere i lavori, risparmiare e dare luogo ad un lungomare ombreggiato».

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