L'assessore regionale Francesco Baldelli: «Fatto più da noi in tre anni che dalla sinistra in decadi»

L'assessore replica alle accuse dell’ex segretario dem Zingaretti, candidato alle Europee «Infrastrutture indecenti per colpa delle destre? Sblocchiamo le loro incompiute»

L'assessore regionale Francesco Baldelli: «Fatto più da noi in tre anni che dalla sinistra in decadi»
L'assessore regionale Francesco Baldelli: «Fatto più da noi in tre anni che dalla sinistra in decadi»
di Martina Marinangeli
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Domenica 5 Maggio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 12:58

ANCONA «Dal Covid-Spritz dei Navigli nel 2020 al recente blitz elettorale all’ombra del Passetto. Le battute dell’ex segretario Pd, a caccia di voti marchigiani per accomodarsi a Bruxelles, si rivelano delle vere e proprie perle da collezione». Arriva a stretto giro di posta la replica al vetriolo dell’assessore Francesco Baldelli, che mette nel mirino quanto detto dall’ex governatore del Lazio - oggi candidato alle Europee nella circoscrizione del Centro Italia - nell’intervista al Corriere Adriatico. «È alquanto bizzarra la ricostruzione storica del progetto dell’Italia dei due mari, destinato a Toscana, Lazio, Umbria e Marche, a detta sua, “le destre non hanno mai creduto” e, quindi, non si è mai concretizzato. Peccato però che Zingaretti trascuri un paio di dettagli: in quelle regioni hanno governato da sempre le sinistre, mentre dei collegamenti Est-Ovest se ne è occupata, in maniera seria e concreta, solo Giorgia Meloni».

I fondi

Il riferimento è alla firma dell’Accordo di Coesione ad Acqualagna ad ottobre 2023, tradotto in mezzo miliardo di euro che la Regione ha destinato in larghissima parte proprio alle infrastrutture per ricucire lo strappo tra Est e Ovest. «Un atto concreto - prosegue l’arringa dell’assessore alle Infrastrutture per una regione che, come sottolineò la stessa premier, vive il paradosso di essere al tempo stesso una regione centrale e isolata.

Zingaretti, che racconta di essere arrivato nelle Marche in autostrada, dimostra di essere finito un po' fuori strada». E aggiunge: «L’ex segretario del Pd dovrebbe leggere con attenzione il Piano infrastrutture Marche 2032, documento strategico adottato nel 2023 dalla giunta Acquaroli, dove è ben chiara la strategia di aprire un corridoio europeo transmediterraneo Est-Ovest che colleghi la Turchia e i Balcani con la Penisola Iberica». E elenca le incompiute sbloccate in questi anni: dalla Guinza all’Ultimo miglio per l’uscita dal porto di Ancona. La polemica politica è servita. E la campagna elettorale è solo all’inizio.

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