Sant'Angelo in Vado, morto di eroina: a cedere la dose fatale era stato il nipote (ora ai domiciliari con altri due pusher)

Per il parente della vittima doppia accusa: spaccio e morte conseguenza di altro delitto

Sant'Angelo in Vado, morto di eroina: a cedere la dose fatale era stato il nipote
Sant'Angelo in Vado, morto di eroina: a cedere la dose fatale era stato il nipote
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 17:56

SANT'ANGELO IN VADO - L'uomo era morto per overdose, in casa, a febbraio del 2023. Eroina fatale. A distanza di 11 mesi la scoperta che somma dolore su dolore: a cedergli la droga era stato suo nipote. A questo ha portato il lavoro sul caso dei carabinieri di Sant'Angelo in Vado con l'arresto di tre persone. 

In tre ai domiciliari

Sul cellulare del morto erano state cancellate tutte le chat e le telefonate di quel giorno. La scintilla, allora, era stata l'eroina trovata su una schedina per le scommesse. Da lì, l'indagine a ritroso: la cessione effettuata dal nipote, che a sua volta l'aveva acquistata da un 44enne della provincia. Al vertice della filiera un 26enne di origine nordafricana già conosciuto. Per i tre scono scattati gli arresti domiciliari, per il nipote invece l'accusa è di spaccio e morte come conseguenza di altro delitto. 

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