MONTEGIORGIO - Anno nuovo, spettacoli nuovi. Il 2022 di Cesare Catà parte oggi, domenica 2 gennaio, dal teatro Alaleona di Montegiorgio. Sarà sul palco, alle ore 17, per “Nello sguardo di Nausicaa”, una lezione spettacolo sulla principessa di Scheria.
«È uno degli episodi dell’Odissea – spiega Catà – e lo porto in scena per la prima volta». L’episodio è quello che vede protagonista Nausicaa, che viene narrata nelle vicende insieme a Odisseo. Come sempre ci saranno spiegazioni, e letture di testi. «Con me sul palco – prosegue il performer sangiorgese – ci sarà Simona Ripari. Il racconto prevede anche brevi letture in greco. Dopo questo spettacolo raccoglierò tutti gli episodi in un’unica rappresentazione dell’Odissea». Dopo Montegiorgio, dovrebbe essere giovedì prossimo, alle 16, in piazza Indipendenza a Smerillo. Condizionale d’obbligo qui, perché bisogna verificare «se l’evento può esser fatto per via delle nuove normative anti-Covid». Quanto alle lezioni spettacolo dopo lo scorso 27 dicembre a Porto San Giorgio, porterà “Il Dante di Dante” anche a Monterubbiano. Non si tratterà, in questo caso, di un evento propriamente su Dante Alighieri, ma sulla visione «che aveva Dante Gabriel Rossetti del Sommo Poeta».
Il nuovo anno è appena iniziato e Catà guarda a esso con «paura e speranza. Fare teatro in questo periodo, con queste norme, è difficile e il sentimento di paura riguarda il timore che saremo costretti a lungo alle limitazioni.
Catà non dimentica Shakespeare, che ha portato in scena nelle sue prime lezioni spettacolo, quelle che vedevano il pubblico sedersi sul palco, attorno a lui e agli altri attori. Nel 2020 e nel 2021 il Covid gli ha impedito di farlo, ma per la prossima estate Cesare Catà, ribadisce che spera di poter tornare «a fare Shakespeare on the beach, on the Mountains, visto che questo è un format della Regione, se ci sarà il sostegno tornerà». Sperando che il mondo preservi la cultura, Catà fa un augurio a tutti per questo 2022 appena cominciato: «Citando l’ultimo film di Sorrentino, dobbiamo rimanere uniti anche se le forze ci portano a dividerci».