Catà e Giorgi scendono insieme “Nelle viscere della terra”, gran finale del progetto sul sottosuolo nell’ambito di MarcheStorie

Catà e Giorgi scendono insieme “Nelle viscere della terra”, gran finale del progetto sul sottosuolo nell’ambito di MarcheStorie
Catà e Giorgi scendono insieme “Nelle viscere della terra”, gran finale del progetto sul sottosuolo nell’ambito di MarcheStorie
3 Minuti di Lettura
Domenica 3 Settembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 07:30

SMERILLO - Si chiude oggi, a Smerillo, il progetto “Tracce dal sottosuolo”, voluto, nell’ambito del festival MarcheStorie, dai Comuni di Servigliano, Belmonte Piceno, Monteleone di Fermo, Smerillo, con l’ideazione di Bottega Teatro Marche. Al centro lo spettacolo “Nelle viscere della terra. Lezione spettacolo sulla Catabasi degli eroi”, in scena ancora oggi, alle 19, in piazza della Solidarietà a Smerillo. 

 
L’atmosfera


Lo scenario della lezione spettacolo di Cesare Carà, che vede protagonista anche Paola Giorgi, è quello dell’atmosfera rock contaminata con suggestioni dark, in cui il pubblico viene traghettato in un viaggio oltre lo Stige e ode la cetra di Orfeo alla ricerca di Euridice. Si vede Odisseo, che Dante ha collocato tra i consiglieri fraudolenti e che incontra Dioniso che scende per recuperare la madre Semele, proprio come ha fatto Odisseo che va nell’Ade per cercare la madre Anticlea. Incontra Eracle, che è sceso nell’Ade per catturare Cerbero, una delle note fatiche di Ercole. Una lezione spettacolo in cui si fondono diversi registri, dando vita a una rappresentazione che spazia dalla narrazione mitologica alla stand up.

«Il tema della discesa all’Ade – commenta Paola Giorgi di Bottega Teatro Marche, anche regista dello spettacolo – viene raccontato e mostrato nel suo archetipo, seguendo le fila delle antiche narrazioni mitologiche, fino alla stessa psiche, in cui la questione dell’ingresso del regno dei morti si pone come un nucleo fondamentale dell’animo umano».

Uno spettacolo fantastico, con effetti speciali e acrobatici a cura di Giacomo Pompei, le musiche ideate ed eseguite dal vivo da The Unconventional Affair.

La lezione spettacolo è inserita nel progetto “Tracce dal sottosuolo”, che Bottega Teatro Marche ha presentato per il festival MarcheStorie. «Dopo aver raccontato – spiega Giorgi – storie che hanno rivelato un legame fortissimo con il territorio, abbiamo deciso di andare là, al cuore delle cose, alla ricerca di “Tracce dal sottosuolo”. E Servigliano, se si pensa, è lì a seguito di un disastroso smottamento, nel 1771. Papa Clemente XIV decise di ricostruirla dove è ora». Ma ci sono anche tante altre tracce, come i vulcanelli di fango di Monteleone di Fermo. «Sono – aggiunge – bocche in cui l’argilla che risale dalla crosta terrestre e si mescola a un leggero gas, formando fango terapeutico. La Fessa di Smerillo, una sorta di canyon di origine franosa che si narra frequentata da streghe che di notte hanno le sembianze di gatti».


Il legame


Il legame con il territorio a Smerillo si rafforzerà anche con una escursione tra roccia e poesia. Partendo di fronte al municipio, alle ore 18, si farà una passeggiata tra luoghi suggestivi accompagnati dalla lettura di brani poetici. E con lo spettacolo in piazza si chiuderà il weekend di Marchestorie a Servigliano, Belmonte Piceno, Monteleone di Fermo e Smerillo. Marchestorie proseguirà nei prossimi due fine settimana in altri borghi delle Marche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA