Assen incorona "Pecco" Bagnaia ma sul secondo gradino del podio c'è Bezzecchi (scuderia Vr 46)

Assen incorona "Pecco" Bagnaia ma sul secondo gradino del podio c'è Bezzecchi (scuderia Vr 46)
Assen incorona "Pecco" Bagnaia ma sul secondo gradino del podio c'è Bezzecchi (scuderia Vr 46)
di Giuseppe Saluzzi
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Lunedì 26 Giugno 2023, 10:00

ASSEN Davanti al fantastico pubblico di Assen nuova vittoria azzurra nella MotoGP con l'accoppiata Francesco Bagnaia-Marco Bezzecchi, entrambi pesaresi di adozione, ancora protagonista. Il campione del mondo è riuscito a vincere la gara lunga, dopo il successo dell'amico nella Sprint, dopo che entrambi sono riusciti a liberarsi del tenace sudafricano Brad Binder (Ktm), scattato davanti. Nel finale Binder ha poi perso il terzo posto a favore di Aleix Espargaro (Aprilia) per un inopinato passaggio sulla zona verde che provoca penalità.

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La risalita

Solo settimo Luca Marini (Ducati-Mooney VR46), che ha inizialmente occupato la quinta piazza poi è stato inghiottito dal gruppo per un suo errore in una esse veloce, scendendo decimo.

Luca si è rimboccato le maniche ed è lentamente risalito fino al settimo posto in un weekend dove non si è trovato a proprio agio per puntare più in alto. Un nono posto invece per Franco Morbidelli (Yamaha-Monster Energy) pur in una situazione di difficoltà, è riuscito a non commettere errori conquistando punti preziosi in questa fase. Ecco le dichiarazioni di Marini: «È stato un weekend molto difficile, ma abbiamo comunque conquistato punti. Ci mancava qualcosa in velocità soprattutto nell'ultimo settore. Curvavo con fatica, ma penso di saper intervenire per questo problema. Adesso facciamo un bel reset, godiamoci il mese di vacanze, il matrimonio, e la preparazione per la ripresa di Silverstone». La classifica recita Bagnaia al comando a 194 punti, poi Martin 159, Bezzecchi 158, Binder 114, Zarco 109 e Marini che si conferma sesto a 98. La crisi di Marc Marquez continua, non è potuto scendere in pista per il no della commissione medica dopo la caduta di sabato. La gara Moto2 è stata vinta dall'inglese Jake Dixon Su Ai Ogura e Pedro Acosta, con quest'ultimo che ha recuperato punti al leader del campionato, il milanese Tony Arbolino (Kalex), settimo ma ancora leader con 148 punti rispetto ai 140 del rivale. In Moto3 ha dato spettacolo Romano Fenati (Honda-Snipers), che ha saputo finalmente esprimersi in una delle sue piste preferite. Scattato bene nel gruppo di testa ha prima preso possesso saldamente della top 10, poi nella seconda parte di gara passo dopo passo si è portato sotto alla lotta per il podio, riuscendo anche a condurre il gruppo di dieci piloti al comando per qualche curva. Sorpassi all'esterno, doppi, tripli, traiettorie fantasiose tutte "sue" nella solita bagarre di categoria, dove recita l'impegnativo ruolo di pilota più vincente e se non fosse stato per una "sportellata" di Munoz a un paio di curve dal traguardo, avrebbe meritato il terzo gradino del podio. Invece è dovuto andare largo ed ha concluso ottavo, ad un solo secondo dal vincitore, malgrado tutto il suo miglior piazzamento stagionale. Vittoria per lo spagnolo Jaume Masia (Honda) su Sasaki (Husqvarna) e Oncu (Ktm).

Il commento

«Mi sentivo proprio bene - sono le impressioni di Fenati - la moto rispondeva benissimo alle mie volontà. Peccato per il contatto, mi sono sentito buttar fuori all'improvviso. Spero di aver fatto divertire tutti i fan Snipers». Ora oltre un mese di riposo per tutti, si riprenderà dai veloci curvoni inglesi di Silverstone il 5-6 agosto.

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