Futsal femminile, minacce, sputi e lancio di oggetti: 2500 euro di multa al Città di Falconara campione d'Italia. Poi arrivano le scuse

Minacce, sputi e lancio di oggetti: 2500 euro di multa al Città di Falconara campione d'Italia. Poi arrivano le scuse
Minacce, sputi e lancio di oggetti: 2500 euro di multa al Città di Falconara campione d'Italia. Poi arrivano le scuse
di Peppe Gallozzi
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Mercoledì 24 Maggio 2023, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 18:25

ANCONA - Mano pesante del giudice sportivo che ha multato con 2500 euro di ammenda il Città di Falconara, società campione d'Italia di Serie A di Futsal femminile, per i fatti avvenuti contro il Bitonto in gara 1 delle semifinali Scudetto. Il match, chiuso tra le polemiche per alcune dubbie decisioni arbitrali, è terminato 2-3 in favore delle pugliesi che si sono portate avanti nella serie.

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Il dispositivo

Questo il dispositivo pubblicato all'interno del comunicato della Divisione Calcio a 5: "Euro 2.500,00 Città di Falconara.

Perché al termine della gara propri sostenitori rivolgevano frasi gravemente offensive e minacciose all'indirizzo degli arbitri e del Commissario di Campo mentre facevano rientro negli spogliatoi, lanciandogli contro diversi sputi che attingevano più volte l'arbitro N°2 al braccio e alla divisa ed una bottiglietta di plastica all’indirizzo del Commissario di Campo che non veniva colpito. In tale circostanza alcuni sostenitori della Società sporgendosi dalle tribune cercavano di colpire con degli schiaffi tutti e quattro gli arbitri, riuscendo a colpire con alcune manate alla testa sia l'arbitro N°3, senza causargli conseguenze, sia il cronometrista, procurandogli momentaneo dolore e mal di testa che durava per 30 minuti. Sanzione così determinata in quanto la società ospitante a fine gara si attivava per garantire agli arbitri l'uscita in sicurezza dall'impianto di gioco".

Le scuse 

Nelle scorse ore sono arrivate anche le scuse da parte della società falconarese attraverso i propri social: "La società Città di Falconara attraverso questo breve comunicato ufficiale si scusa con gli arbitri, il cronometrista ed il commissario di campo della semifinale di domenica scorsa per non aver saputo bloccare in tempo le gravissime intemperanze commesse da una frangia della propria tifoseria. Avvisa questi stessi tifosi che certi comportamenti non saranno più tollerati in futuro. Cari amici arbitri, vi promettiamo che non ricapiterà più. Mai più. Il Pala Badiali torni ad essere casa vostra. Come è sempre stato".

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