Fermana, la carica di mister Bruniera: «Mi piace avere questa chance». Presentato anche il ds Galassi

Fermana, la carica di mister Bruniera: «Mi piace avere questa chance». Presentato anche il ds Galassi
Fermana, la carica di mister Bruniera: «Mi piace avere questa chance». Presentato anche il ds Galassi
di Lorenzo Attorresi
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Giovedì 27 Luglio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13:55

FERMO Oggi alle ore 16 primo allenamento al Recchioni. Cantiere aperto alla Fermana che spera di aggregare in tempi brevi anche Gianvito Misuraca – il classe ’90 sta facendo un grande sforzo – mentre su Neglia i canarini avrebbero chiuso la porta per mancanza di fondi. Ieri, intanto, presentazione dei due nuovi Andrea, Bruniera in panca e Galassi dietro alla scrivania. Nemmeno un filo d’effetto sorpresa, anzi brodo allungato con la complicità dell’intervento del nuovo consulente finanziario Carlo Nori. L’uomo della ValorImpresa Group è stato incaricato dalla società – non più in vendita, è stato sottolineato – di ristrutturare l’impresa a tinte gialloblù. 


La presentazione 

L’attesa però era tutta per i nuovi pilastri della Fermana, per dirla con le parole del dg Andrea Tubaldi, colui che i lavori li aveva aperti facendo squadra con l’amministratore Vinicio Scheggia e il presidente Umberto Simoni.

Rapidi i passaggi di Scheggia per congedare i vecchi Protti e Andreatini: «Non avevamo intenzione di allontanarli, ma qualcuno è andato fuori dalle righe». Approfondimenti in seguito. Il dg Tubaldi, invece, ha guardato avanti introducendo le new entry. «Sarà una sfida difficile per la Fermana, ma nulla è cambiato rispetto a quello che è stato in passato – ha detto l’assicuratore recanatese -. Bruniera lo sa, qui è di casa. Con Galassi sono in contatto da qualche settimana (udite udite, il gancio fu proprio Stefano Protti, esonerato lunedì assieme ad Andreatini, ndr). Abbiamo deciso di procedere». Poi, finalmente, spazio a loro, tecnico e ds, tempestati di domande, qualcuna anche scomoda formulata da un pubblico esigente. E se Bruniera è stato chiamato in causa per ultimo alla fine di una intensa mattina, allora noi partiamo da lui, l’ex difensore professionista tornato al Recchioni per la quarta volta. «La prima da giocatore a fine anni ‘90 – il ricordo di “Franz” Bruniera – Da allenatore è la terza esperienza, dopo aver guidato la prima squadra nel 2003-04 (salvezza ai playout in C1, ndr), le giovanili pochi anni fa e collaborato con Cornacchini nel 2020-21. In questo posto sono stato accolto sempre bene, abito qui vicino, per lavoro mi sono sempre spostato tanto. Avere questa chance e stare accanto alla famiglia non mi dispiace affatto». 

I tempi 

Bruniera ha poi chiarito le vicende degli ultimi giorni, quando l’unico a non sapere di essere stato contattato era proprio lui (si scherza, ndr). «Solo ieri (martedì, ndr) sono stato chiamato ufficialmente per questo incarico. Il calcio si sa che è terreno fertile per dire tutto e niente. Non alleno in C(1) da vent’anni? Ad oggi sarebbe bellissimo ripetere quel risultato raggiunto con la Fermana (salvezza con un doppio pareggio playout ai danni del Taranto, ndr). L’obiettivo primario è quello, non credo che nessuno possa pensare ad altre cose. Però il lavoro paga. Non sono a mio agio nemmeno a parlare, conta solo il campo e so che lì dentro posso dare il mio 100%. È vero che ho fatto il primo mister in C tanti anni fa, ma con i grandi sono sempre stato in tutto questo tempo da vice, imparando molto e togliendomi delle soddisfazioni. Adesso torno a mettermi alla prova in prima persona, in questo momento preferisco prendermi tutto, che siano elogi e bastonate. Modulo? Prematuro stabilirlo, non è una frase fatta ma bisognerà vedere il materiale che avrò. Mi piace molto la difesa a tre». 

Lo start 

Nel pomeriggio, come detto, il via alla stagione 2023-24. Una trentina gli elementi in un gruppo da scremare, con contrattualizzati e tanti giocatori in prova. Aggregato pure l’attaccante Edoardo Tassi, nipote di Flavio Destro, alla Fermana negli ultimi mesi prima della retrocessione, Ardit Tonuzi (doppia cifra alla Sangiustese in Eccellenza, ndr), tanti giovani e qualche esperto. Uno su tutti? Attenzione alla carta Giacomo Tulli, classe ’87, nato venti anni fa nel settore giovanile della Fermana. E se questa fosse la volta buona per farlo tornare dopo tanti accostamenti?

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