L'Italia batte l'Azerbaigian per 2-1: fa tutto Chiellini, doppietta e autogol

L'Italia batte l'Azerbaigian per 2-1: fa tutto Chiellini, doppietta e autogol
di Ugo Trani
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Venerdì 10 Ottobre 2014, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 08:43

Dal nostro inviato PALERMO - Conte si prende al fotofinish la terza vittoria di fila. Che è anche la più stentata. Il suo inizio da ct azzurro, grazie al tris, è comunque come quello di Pozzo e Maldini. Ma il 2 a 1 contro l'Azerbaigian è soprattutto il secondo successo consecutivo nelle qualificazioni europee: l'Italia è in testa nel gruppo H, con 6 punti, insieme con la Croazia che si è imposta di misura in Bulgaria. Lo scontro diretto è previsto il 16 novembre a Milano. Le due rivali dovrebbero arrivare ala sfida del Meazza a punteggio pieno. Lunedì la nostra nazionale andrà a Malta, quella croata riceverà gli azeri di Vogts.

PASSO INDIETRO. L'Italia fatica troppo contro l'Azerbaigian che è al 95° posto nel ranking Fifa e al 41° in Europa. E' lenta e prevedibile, nonostante il ritorno di Pirlo che ritrova l'azzurro, presenza 113 (superato Zoff, ora è quarto), e cancella l'addio dato il 24 giugno a Natal dopo la sconfitta contro l'Uruguay e il fallimento al mondiale brasiliano. Rispetto alla partita vinta a Oslo a settembre contro la Norvegia, Conte cambia tre uomini. sono tre juventini e quindi la situazione dovrebbe addirittura migliorare. Ecco Chiellini e Marchisio, due titolari nei tre scudetti vinti dal ct con il club bianconero.

GRUPPO STORICO. Con Buffon, Bonucci e Pirlo sono cinque i suoi uomini di riferimento. Eppure il collega Vogts, ex terzino tedesco vecchio stile, riesce a rendere pco efficace l'Italia. Che non ha ritmo e soffre la marcatura uomo degli azeri. Gli esterni incidono pochissimo, con Darmian più intraprendente di De Sciglio. Zaza non inquadra lo specchio della porta, Immobile lavora per gli altri e non conclude. Il muro dell'Azerbaigian evidenzia i limiti della nazionale di Conte, pericolosa solo su corner e punzione con i suoi difensori. Il ct dovrà trovare la soluzione ai problemi avuti a Palermo.

Per aggirare l'ostacolo, soprattutto contro rivali modesti. ne troveranno altri suulla strada che porta all'Europeo in Francia.

GAFFE DEI PORTIERI. Il numero uno Agayev, sul corner di Pirlo, esce e non trova iil pallone: Chiellini fa centro di testa, a porta vuota, per il vantaggio prima dell'intervallo. Rispetto alle altre due partite, l'Italia ci mette quasi un tempo a sbloccare il risultato. Nella ripresa sembra inizialmente ritrovare la brillantezza. Zaza non chiude il match e dietro i suoi compagni all'improvviso sbandano. Gli errori, in attacco come in difesa, si pagano sempre. Ranocchia regala palla agli azeri, Bonucci salta a vuoto sul corner di Nazarov, Buffon si fa trovare impreparato. La carambola è fatale: autorete dello sfortunato Chiellini che non ha colpe.

SOSTITUZIONI AZZECCATE. E' appena uscito Pirlo, dentro Aquilani. Conte fa uscire Florenzi e dà spazio, da mezzala, al sesto juventino della serata: è il suo pupillo Giovinco a inventare la pennellata decisiva. Cross da destra, dove c'è pure Candreva al posto di Darmian, e ancora stacco imperioso di Chiellini, alla prima doppietta in nazionale e al sesto gol azzurro, il quarto di testa, contando proprio i due di Palermo che fanno restare ad alta quota l'Italia.

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