Nelle Marche brillano 5 Collari d'oro: il massimo riconoscimento del Coni a Tamberi, Marini, Legnante, Casadei e Dieng

Nelle Marche brillano 5 Collari d'oro: il massimo riconoscimento del Coni a Tamberi, Marini, Legnante, Casadei e Dieng
Nelle Marche brillano 5 Collari d'oro: il massimo riconoscimento del Coni a Tamberi, Marini, Legnante, Casadei e Dieng
di Roberto Senigalliesi
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Dicembre 2023, 01:08 - Ultimo aggiornamento: 12:09

ROMA - Le Marche brillano alla consegna dei Collari d’oro del Coni, la cerimonia che ha chiuso una entusiasmante stagione per lo sport italiano, svoltasi nella palestra monumentale del Coni, allestita per l’occasione, alla presenza di autorità sportive ed istituzionali. Sono stati settantadue gli atleti, record per un anno non olimpico, premiati ieri mattina con la massima onorificenza sportiva concessa dal Comitato Olimpico Nazionale.

Le presenze

Tra loro, solo per citare qualche nome, il capitano della squadra italiana di tennis Filippo Volandri fresco vincitore della Coppa Davis, le magnifiche ragazze del fioretto femminile (tra cui la toscana Alice Volpi che si allena da tempo al Club Scherma Jesi), le donne delle nevi Federica Brignone, Marta Bassino, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer e i cavalieri delle acque, Caterina Banti e Ruggero Tita. Oltre a loro, dirigenti e rappresentanti di società che hanno fatto la storia dello sport italiano e non solo, come le "Fiamme Rosse", il Gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco. Come ricordato le Marche hanno visto la presenza di 5 eccellenze sportive, ragazzi e ragazze che hanno fatto la storia dei loro sport e che rappresentano un vanto per l’Italia intera.

Le conquiste

Cominciamo da Gianmarco Tamberi che ha vinto il titolo mondiale outdoor a Budapest nel salto in alto, l’unico che mancava al suo eccezionale palmares. Tamberi, capitano della delegazione azzurra, ha ringraziato il presidente Malagò ed il Coni, a nome di tutti gli atleti, per quello che sta facendo per supportarli. «Si è chiuso un ciclo – ha ricordato Gimbo - ma nello sport occorre sempre guardare avanti. Personalmente sono già con la testa a Parigi dove cercherò di ottenere ancora il massimo». Poi c’è stato un simpatico siparietto con il presidente del Coni Giovanni Malagò che, su domanda del conduttore (assieme a Simona Rolandi) Andrea Fusco, sulla possibilità che sia proprio Tamberi il portabandiera azzurro a Parigi ha risposto con un sibillino: «C’è una sana concorrenza ma è meglio averla che non averla».

Le sfide

Poi l’altro anconetano Tommaso Marini, campione del mondo di fioretto. «Sono molto soddisfatto di questo premio – ha detto - Per quanto mi riguarda sono alle prese con una bella sfida: quella di ritornare in piena efficienza dopo l’operazione alla spalla.

Sono sulla buona strada e farò di tutto per riuscirci». Oltre a Tamberi e Marini, il Collare d’oro è stato assegnato a 3 atleti marchigiani paralimpici: Assunta Legnante (lancio del peso), Luigi Casadei (lancio del giavellotto) e Ndiaga Dieng (800 metri). La Legnante, con la sua innata simpatia, ha detto che il suo motto è «il peso va dove vuoi che vada» ed ha preannunciato che al posto della solita maschera sul volto mentre gareggia per le Olimpiadi di Parigi sta pensando al altro. Assunta ha anche ricordato come il suo esempio sia trait d’union fra Coni e Cip, visto che ha gareggiato per le due categorie. La chiosa finale al presidente regionale del Coni Marche. «È stata una giornata straordinaria - ha affermato il presidente Luna -. Un momento di festa in cui le Marche hanno avuto una parte importante grazie ai due campioni Gianmarco Tamberi e Tommaso Marini ma anche ai tre atleti paralimpici. È stato un giusto riconoscimento per tutto il movimento sportivo dell’intera ragione che continua a regalare grandi soddisfazioni da chi fa sport con passione e talento». Oltre a Giovanni Malagò a premiare gli atleti anche il presidente del Cip Luca Pancalli, Alessandra Sensini (presidente della commissione benemerenze del Coni) e Carlo Mornati, che sarà il capodelegazione azzurro a Parigi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA