Il Perugia resuscita, Lecco fuori dalla Serie B. Clamorosa sentenza del Collegio di Garanzia del Coni: campionato a rischio rinvio

Il Perugia resuscita, Lecco fuori dalla Serie B. Nella foto il presidente Mauro Balata
Il Perugia resuscita, Lecco fuori dalla Serie B. Nella foto il presidente Mauro Balata
di Matteo De Angelis
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 16:58

ASCOLI Ennesimo ribaltone in Serie B: il Lecco è stato escluso dalla cadetteria, dopo l’accoglimento del ricorso presentato dal Perugia al Collegio di Garanzia del Coni. Fanno festa gli umbri, che nonostante il terzultimo posto della scorsa stagione vedono più vicino il ripescaggio. Dramma sportivo, invece, per i manzoniani: nonostante la partecipazione al sorteggio del calendario, il Lecco rischia di essere clamorosamente sostituito dal Grifo. E adesso si prospettano nuove battaglie, con l’inizio del campionato di che potrebbe seriamente slittare di un paio di settimane. 

 


Il ribaltone 


Perché è ancora tutta da vivere l’ennesima estate calda del calcio italiano, che continua a galleggiare tra la linea che divide la sacrosanta necessità di sanzionare chi non rispetta le regole dal rischio di sfociare nel ridicolo. Il Collegio di Garanzia, infatti, che sulla carta sembrava dover semplicemente confermare quanto già espresso dal Consiglio Federale, ha ribaltato ancora una volta la situazione. Non tanto in merito alla Reggina, il cui ricorso è stato giudicato «inammissibile e in parte infondato», confermando l’esclusione dei calabresi dal campionato e (di fatto) il ripescaggio del Brescia. Quanto piuttosto per la situazione relativa al Lecco, che ha vissuto un ultimo periodo da montagne russe: vittoria dei playoff di C e promozione in B, estromissione dal torneo sancita da Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, riammissione da parte del Consiglio Federale e ora nuova esclusione dal campionato cadetto, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso presentato dal Perugia.

Gli umbri hanno fondato la loro battaglia sulla perentorietà del termine per l’iscrizione, non rispettato dal Lecco a causa dei problemi di cui si è a lungo discusso nelle ultime settimane. 


I commenti 


«Aspettiamo le motivazioni, ma a questo punto ci sentiamo in Serie B» ha gioito il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, con il Grifo che solo qualche ora prima dell’esito del ricorso aveva ufficializzato l’arrivo di Francesco Baldini in panchina. Ora bisogna capire in quale categoria il tecnico allenerà i biancorossi, visto che il Lecco promette battaglia: «Forse qualcuno di importante non ci vuole in Serie B, ma noi andremo al Tar» ha tuonato il presidente dei lombardi, Paolo Di Nunno. «In Italia vince chi ha più forza, ma noi la nostra forza l’abbiamo dimostrata in campo. Come si fa a dire che non possiamo giocare in Serie B?». La situazione dunque, rispetto a qualche giorno fa, si è completamente ribaltata. E ora è il Lecco che passa al contrattacco: «La società ribadirà la propria posizione e la correttezza del proprio operato, avendo agito secondo le norme vigenti, e chiederà la riammissione al campionato di Serie B 2023/24. Crediamo fermamente nel valore del merito sportivo e del risultato sul campo, elementi fondamentali che devono essere valorizzati in ogni aspetto della competizione».

 
La battaglia 


E ora? La speranza del Lecco è appesa a un filo: il Tar dovrà esprimersi entro il 2 agosto, poi l’eventuale ultimo atto di una saga infinita sarà quello del Consiglio di Stato, con decisione che arriverà il 29 agosto. In tal caso slitterebbe l’inizio del campionato, per il quale, allo stato attuale, non si può neppure escludere l’ipotesi di un format a 21 squadre. 
 

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