Sinner nella storia, l'abbraccio con il coach marchigiano Vagnozzi ​e la foto con la supercoppa degli Australian Open

Sinner nella storia, l'abbraccio con il coach marchigiano Vagnozzi e la foto con la supercoppa degli Australian Open
Sinner nella storia, l'abbraccio con il coach marchigiano Vagnozzi ​e la foto con la supercoppa degli Australian Open
di Stefano Torreggiani
8 Minuti di Lettura
Domenica 28 Gennaio 2024, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 07:53

MELBOUNE -  Sinner è nella storia: un italiano ha conquistato l'Australian Open in una partita epica. Ma questa non è stata solo la finale degli Australian Open, non è stata solo la prima finale in uno Slam di Jannik Sinner. Il duello tra il campione alto-atesino e Medvded è stato molto di più. E' un qualcosa che va oltre il tennis, un qualcosa che giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria ha mandato in estasi tutta l'Italia. E ancora di più per le Marche considerando l'importanza nella sua crescita di coach Vagnozzi, ascolano doc. E quell'abbraccio subito dopo la vittoria ha commosso tutti: un abbraccio che racconta tutto il lavoro e la fatica per arrivare a Melbourne e stringere tra le mani quella coppa tanto agognata.


Ma chi è Yannik Sinner? Il campione di Sesto Pusteria, classe 2001, ha giocato a tennis per la prima volta all'età di 3 anni. Da bambino praticava con successo lo sci. Ben presto, però, si è concentrato sul tennis, a livello professionistico facendo capire piuttosto presto quanto fosse forte. Ma adesso bisogna guardare al presente, all'oggi, ci sarà tempo per ricordare e ripecorrere il suo fantastico cammino.

 

LA DIRETTA DELLA SUPERSFIDA  

MEDVEDEV - SINNER   6-3  6-3  4-6  4-6  3-6

 

Ore 9,38 i due campioni entrano in campo, atmosfera incredibile. Rod Laver Arena sold out ma questa non è una notizia con i commentatori che si lasciano andare ai pronostici dove emerge un plebiscito poer Sinner. Ore 9,40 il momento del sorteggio, lo vince Sinner che sceglie di servirer per primo quindi l'ultima fase del riscaldamento dopo le foto di rito.

IL VIA AL DUELLO 

Ore 9,46 si comincia con il primo punto che è di Medvedev ma gli altri 4, in maniera piuttosto veloce sono di Sinner che fa così suo il primo gioco. Due servizi vincenti del russo (ma anche un doppio fallo), parziale equilibrato che Medvedev fa suoi ai vantaggi: 1-1.

Non comincia bene per Sinner il terzo gioco: Medvedev legge le sue scelte e quando accelera fa male portandosi sul 0-40 strappando il servizio all'altoatesino alla seconda chance.

Adesso è Medvedev-Sinner 2-1.

Il Medvedev che non ti aspetti alterna le scelte, dosa bene e i colpi e anche nel suo secondo turno di servizio iscrive a referto due aces, Sinner è in difficoltà e adesso è sotto 3-1.Segnali confortanti quelli che emergono nel quinto parziale comn Jannik che serve meglio, Medvedev è meno efficace così il punteggio si aggiorna su 3-2 per il russo. 

Quarto game con Medvedev al servizio con la notevole percentuale di prime palle e le soluzioni diversificate che danno frutti: il russo si porta così sul 4-2. Copione che cambia poco nel settimo gioco: Sinner detta i tempi con un buon servizio, il russo prova a tenere ma Jannik fa scelte giuste e si porta sul 4-3, c'è sempre un break da cancellare.

Gioco numero 8 e copione che non cambia con Medvedev che si diverte grazie ad un servizio sempre efficace, Sinner ci prova ma trova sempre la strada chiusa, punteggio adesso 5-3 per il russo.  

E' la fase cruciale del set, Medvedev parte a razzo e si conquista due set point che però Sinner con pazienza cancella. Anche scambi di notevole fattura, il pubblico applaude e Medvedev al terzo set point fa sua la prima frazione (6-3).

IL SECONDO SET 

Doveva comandare il gioco Sinner e invece gli scambi li comanda Medvedev, copione che non cambia neanche nel game iniziale del secondo set dove mantiene il servizio tenendo Sinner a zero. 

La partita cresce di tono, il secondo gioco del secondo set è un volume pieno di grandi giocate sia dell'italiano che del russo con Sinner che nega a Medvedev il punto che vale il break poi il russo con un errore incredibile spreca la sua seconda chance. Ma anche questo errore da matita blu non lo disunisce. Emozioni a non finire, Sinner risponde e cancella la terza palla break  e poi anche la quarta e con tre punti di fila fa suo il secondo game: 1-1.

Ma se Sinner deve soffrire e tanto per mantenere il suo servizio musica completamente diversa per Medvedev che chiude il suo turno lasciando Sinner a zero: 2-1 per il russo nel secondo set. E nel quarto gioco ecco un altro momento topico della sfida con Medvedev che comanda il gioco togliendo a Sinner qualsiasi soluzione: buone giocate, colpi profondi e break centrato per il 3-1 del secondo set che in un batter d'occhio diventa 4-1 perchè al servizio il russo non lascia all'altoatesino neanche le briciole. 

Strada segnata anche nel secondo set: d'altronde Medvedev non sbaglia un colpo, Sinner non ha gli spazi per il suo tennis e con scelte calibrate e colpi profondi il russo confeziona un altro break per il 5-1. Ma quando meno te lo aspetti e quando sembra che anche il secondo set sia compromesso ecco l'acuto di Sinner che ritrova alcuni colpi dei suoi e con grande pazienza centra il primo break della finale per il provvisorio 5-2 del secondo set che velocemente diventa 5-3 perchè Jannik si fa sentire al servizio con alcuni lampi di quel gioco che lo hanno portato sino alla finale. Nel nono game anche una palla break per Sinner e pure un set point per Medvedev, situazioni cancellate con il russo che alla seconda occasione per fare suo il parziale non si fa sorprendere: 6-3 per il russo anche nel secondo set. 

IL TERZO SET

Primi due game all'insegna dell'equilibrio con Sinner che grazie ad un buon servizio riesce a portarsi sull'1-0, puntuale la risposta di Medvedev che fa altrettanto per l'1-1 e Jannik che conferma qualche miglioramento in battuta facendo suo il terzo game per il provvisorio 2-1 in suo favore. Copione che non cambia, Medvedev che alterna le giocate e forte della sua autostima si porta sul 2-2. 

Match regolare, tanto equilibrio con il giocatore al servizio che in questa fase comanda poi lo scambio: Sinner si porta sul 3-2, puntuale la replica di Medvedev per il 3-3. Film che non cambia colori, trama delineata con Sinner che va sul 4-3 e con il russo che fa valere anche in questo turno il suo servizio per un'altra parità (4-4).

Colpi di scena a non finire nel decimo gioco con Sinner che dopo aver tenuto il suo servizio cerca il break che varrebbe il quarto set. Medvedev comincia a sbagliare più di una volta con il diritto, Sinner ne approfitta e conquista il set (6-4) riaprendo  quando ormai il sogno sembrava svanito la partita. 

IL QUARTO SET

Adesso è un'altra partita. Medvedev non è più lucido nè sotto l'aspetto mentale e anche sotto quello atletico, Sinner invece ci crede e gioca meglio gli scambi importanti. L'altoatesino tiene il suo servizio senza troppi patemi, Medvedev deve invece faticare: 1-1. Sinner c'è, lo ha capito anche il russo che fa fatica a tenere il ritmo: l'italiano tiene il servizio ed ha una palla-break nel quarto gioco che però Medvedev con una giocata di classe annulla. E con altri due punti di fila il russo risolve i guai e si porta sul 2-2. 

Equilibrio che non si spezza: Sinner c'è e prova ad asciugare le energie di Medvedev che trova anche belle risposte tenendo il servizio a zero per il 3-3 del quarto set. Tante emozioni nel settimo gioco con Medvedev che esibisce due giocate doc che gli procurano anche un break point ma nel momento più difficile ecco il capolavoro di Sinner che con tre servizi vincenti cancella il pericolo e si porta sul 4-3. 

Ogni scambio è una battaglia, le palline scottano, atmosfera bollente e Medvedev che mantiene il servizio ai vantaggi, equilibrio assoluto: 4-4. Emozioni a grappoli con il russo che fatica, adesso è Sinner ad avere in mano la sfida. Jannik vince il "suo" gioco, si porta sul 5-4 e come nel set precedente strappa il servizio al suo avversario vincendo anche questo set 6-4. E così si va al quinto set. Emozioni infinite. 

IL QUINTO SET 

Partita batticuore, quando tutto sembrava perso ecco che Sinner ha centrato la rimonta ma per entrare nella storia serve un altro sforzo. Jannik ha più energie del russo, anche l'aspetto mentale è dalla sua parte. Sinner vince senza troppi patemi il gioco in cui ha il servizio e fa tremare Medvedev quando a battere tocca a lui: 1-1. Partià che dura poco perchè Sinner vince agevolmente il terzo gioco, adesso è lui che detta i ritmi alla sfida: 2-1. 

Consigli dagli angoli, pause per prendere fiato e riordinare le idee, basta un niente per spaccare la partita: Medvedev tiene il suo servizio che vale il 2-2, fa altrettanto con grande lucidità Sinner che si riporta avanti (3-2). Quel che succede nel sesto gioco del quinto set è l'essenza della sfida con Jannik che in un amen conquista tre punti di fila che significano altrettanti break point, il secondo lo mette a segno, strappa il servizio e ora conduce 4-2. Sognare adesso si può. Con una serenità e una luciidtà incredibile Sinner gestisce bene le emozioni e con freddezza mette a segno i colpi che valgono il 5-2 con Medvedev che fatica a credere a quel che sta succedendo. Ma il russo non si vuole arrendere e gioca bene il game in cui ha il servizio portandosi sul 5-3.

Ed ecco il game che può valere la storia: giocata doc e Sinner fa suo il primo punti, 15-0. Mancano tre punti al paradiso. Servizio vincente, 30-0, mancano due punti al trionfo. Rovescio sbagliato di Jannik nel terzo scambio, 30-15. Errore gratuito con il diritto da fondo campo, non ci voleva 30-30. Prima palla che lascia il segno, Sinner trova la giocata del 40-30. Match point, manca un punto al capolavoro. E al primo tentativo ecco la storia. Ecco il trionfo. Ecco l'Italia e le Marche che esultano. 

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