La Lube a Perugia perde 3-0
Stagione finita senza una gioia

La Lube Banca Marche a muro
La Lube Banca Marche a muro
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Domenica 24 Aprile 2016, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 19:27
PERUGIA -  La Lube Banca Marche è stata sconfitta per 3-0 dalla Sir Safety Perugia in gara-4 di semifinale scudetto, con la squadra umbra che era in vantaggio per 2-1 nella serie e quindi ha eliminato  i civitanovesi dalla corsa scudetto. La Lube aveva già mancato l'obiettivo della Coppa Italia e quello della Champions League. In tutti e tre i casi la squadra di Blengini si è fermata alla semifinale, non abbastanza avanti rispetto alle aspettative della società. 

PRIMO SET - Dopo un inizio equilibrato il primo break è della Lube, che schiera titolari Fei, Priddy e Stankovic tenendo in panchina Miljkovic, Cebulj e Podrascanin. I civitanovesi allungano fino al 14-10, ma da quel momento Perugia cambia passo, la Lube comincia a sbagliare e il break degli umbri è impressionante: con un parziale di 12-4 la Sir Safety si porta sul 22-18 e poi tiene a distanza i bianchi di Civitanova chiudendo sul 25-20

SECONDO SET - Anche il secondo set comincia all'insegna dell'equilibrio, con la Lube che cambia molto ed ora ha in campo Miljkovic e pooi anche Cebulj. A fare il break pesante stavolta è la Sir Safety, che schizza avanti fino al 15-9, con la Lube che sembra alle corde, ma i cucinieri si scuotono e sorpasano fino al 18-16, con un break di 9-1. Sembra fatta ma l'inerzia del match si inverte nuovamente, la Sir Safety a sua volta piaza un parziale di 7-1 e schizza di nuoivo avanti. La Lube si riavvicina ad una sola lunghezza, sul 24-23, ma il punto numero 25 lo segnano gli umbri.

TERZO SET - Umbri sempre avanti, dapprima di misura e poi con distacchi crescenti. Blengini le prova tutte inserendo anche Podrascanin, la Lube riesce a recuperare e dopo essere stata a -6 si porta ad un solo punto. Il finale è equlibratissimo ed emozionante, ma alla fine la Sir Safety si impoine per 27-25 sancendo la chiusura della stagione per la squadra di Blengini, che si avvia all'ennesima rifondazione.
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