Trasferimento al Santo Stefano per Baldini: tutta Matelica ancora in preghiera per il sindaco

Massimo Baldini (a sinistra) con il suo vice Denis Cingolani Sotto il muretto dal quale è caduto il sindaco di Matelica Massimo Baldini (a sinistra) con il suo vice Denis Cingolani Sotto il muretto dal quale è caduto il sindaco di Matelica
Massimo Baldini (a sinistra) con il suo vice Denis Cingolani Sotto il muretto dal quale è caduto il sindaco di Matelica Massimo Baldini (a sinistra) con il suo vice Denis Cingolani Sotto il muretto dal quale è caduto il sindaco di Matelica
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 03:45

 MATELICA Restano stabili, seppur gravi, le condizioni del sindaco di Matelica, Massimo Baldini, dopo la caduta avvenuta a gennaio scorso a Castelraimondo, in cui aveva battuto la testa. Proprio in queste ore è in programma il trasferimento dal reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Ancona al Santo Stefano di Porto Potenza. La sua città continua a pregare per lui. E ieri, giorno del suo 74esimo compleanno, sono stati tanti i pensieri che cittadini e colleghi di amministrazione gli hanno rivolto sui social.

La vicinanza

«Oggi (ieri, ndr) - ha scritto il gruppo Matelica Futura - è il tuo compleanno, ma siamo noi cittadini di Matelica e non solo a chiederti un regalo, perché sono tante le persone che ti amano.

Massimo, ti stiamo aspettando». «Tutto il gruppo di Protezione civile - hanno scritto i volontari del Comune di Matelica -, si augura di riaverti e rivedere presto il tuo sorriso e la tua pacatezza che ti ha contraddistinto in questi cinque anni. Per noi è stato un piacere e un onore averti come presidente del gruppo e come primo cittadino della nostra amata Matelica».

Tra i pensieri rivolti a Baldini anche quello del suo vicesindaco Denis Cingolani: «Purtroppo non possiamo festeggiare come facevamo di solito. Avremmo brindato con gli altri e magari te ne saresti uscito con qualche tuo aneddoto - ha scritto rivolgendosi al sindaco sui social -. Io spero che tornerai presto tra noi e che potremmo avere la gioia di poterti di nuovo ascoltare. Abbiamo tante cose da fare insieme».

Grande la speranza della sua amministrazione che le condizioni del sindaco possano migliorare: «Ci auguriamo che si risvegli: sarebbe il regalo più grande per tutti - dice Cingolani - perché Massimo è presente nelle nostre menti e nei nostri cuori e ci sta guidando anche in questo momento molto difficile. Stiamo andando avanti sui progetti in corso e su quello che aveva iniziato. Quando è stata montata la gru per la ricostruzione della scuola dell'infanzia ho pensato che si stava realizzando un sogno e lui ne sarebbe felicissimo».

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