Sant'Elpidio a Mare, che festa allo stadio
Presentata l'Elpidiense Calcio Junior

Il parroco don Enzo alla cerimonia allo stadio Montevidoni
Il parroco don Enzo alla cerimonia allo stadio Montevidoni
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Lunedì 14 Settembre 2015, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 11:03

SANT'ELPIDIO A MARE - ​La nuova stagione calcistica dell’Elpidiense Calcio Junior ha preso ufficialmente avvio.

Un bel momento di festa proposto domenica pomeriggio al campo sportivo Montevidoni. I giovani atleti e le loro famiglie hanno partecipato alla Santa Messa, officiata da don Enzo che ha poi dispensato una speciale benedizione affinché lo sport sia sì agonismo ma, prima di tutto, divertimento e crescita nello spirito di unione fraterna che caratterizza ogni famiglia, quale può essere considerata la realtà dell’ECJ.

Il pomeriggio è proseguito con la presentazione delle squadre e del team che, accanto al presidente Vincenzo Mengoni, porterà avanti il “Progetto Junior” che tanta approvazione ha attenuto, fino ad ora, da parte dei ragazzini e delle loro famiglie.

Il progetto ha preso le mosse da una proficua collaborazione con la AC Fiorentina Calcio, Asd Casette Calcio e con l’Elpidiense Cascinare.

Un progetto che mira non tanto e non solo ai risultati, che pure ci sono stati, ma soprattutto alla crescita fisica, tecnica e psicologica di ogni singolo atleta con conseguente miglioramento dell’autostima personale e della sicurezza dei suoi mezzi e delle sue capacità. L’ECJ è pronta ad affrontare la nuova stagione con rinnovato entusiasmo dovuto anche all’affidamento in gestione diretta del campo sportivo Montevidoni e della Palestra Mirella. Nel corso della festa si è, di fatto, inaugurata anche la nuova gestione di tali strutture. A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stato il vice sindaco, nonché assessore allo sport Matteo Verdecchia e la serata si è conclusa con un pasta party offerto dalla società a tutti i presenti.

Dai dirigenti è arrivato alle famiglie anche l’invito a farsi avanti per un ruolo attivo all’interno della società che “…ha le porte aperte per tutti – ha sottolineato Enrico Capraro – e dove è prezioso l’aiuto e il lavoro di tutti”.

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