RECANATI È la volta di Antonio Bravi. Il sindaco uscente, pronto a candidarsi per il secondo mandato, ha inaugurato ieri pomeriggio in corso Persiani la sua sede elettorale in vista delle votazioni di giugno. In tanti hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio dedicato al candidato del centrosinistra.
La scelta
«Non è un luogo a caso. Abbiamo scelto appositamente la sede nel cuore della città – dice Bravi –. Così come fatto negli ultimi cinque anni di mandato, le persone devono essere al centro del nostro progetto. Da qui ai prossimi mesi deve essere un punto d’incontro per tutti i cittadini dove conoscersi e dialogare. Questo spirito di partecipazione dovrà contraddistinguerci». La data del 10 maggio, quando verranno ufficializzate liste e programmi elettorali, è ancora molto lontana ma Bravi sembra avere già le idee chiare: «Se mi guardo attorno vedo avversari politici tutt’altro che rivolti al futuro. Da parte nostra il prosieguo di una buona politica risiede nel rinnovamento nel nostro assetto dove figura il giusto mix di esperienza e frizzante gioventù. Non caso il progetto è denominato “Fare futuro insieme”». Perché dovrebbe essere la scelta migliore per governare la città? Una risposta, anzi diverse, quelle di Bravi: «Sono dieci i motivi chiave.
L’ambiente
Altro punto cardine per Bravi è la «sostenibilità ambientale. La protezione del nostro patrimonio naturale – dice –. Aarà mia premura continuare a lavorare per garantire che la nostra città sia un luogo sicuro e accogliente». Fondamentale anche il fattore umano: «In caso di rielezione, metterò a disposizione la mia passione e la mia dedizione. Essere stato e continuare a essere sindaco di Recanati è un onere e un onore, dedico tutte le mie energie per servire al meglio la nostra comunità». Nella nuova sede ha annunciato un’iniziativa chiamata “Colazione con il sindaco”. Partirà dopo Pasqua: il primo cittadino, di volta in volta, frequenterà i vari bar nei quartieri recanatesi dove «i cittadini possono prendersi un caffè con me. Un bel momento di incontro e dialogo».