ANCONA - Pene lievi nella sentenza di primo grado del processo "dirty soccer" riferito alle presunte combines nella scorsa stagione agonistica.
Addirittura assolta la Maceratese, che rischiava un punto di penalizzazione, del resto la società biancorossa era stata coinvolta solo per l'omesso controllo dell'operato di un suo tesserato, il giocatore Mirko Garaffoni, che secondo l'accusa si sarebbe prestato per aggiustare il risultato di una partita riferita addirittura ad un altro campionato.
Rischiava molto di più invece il giocatore Giacomo Ridolfi, ora alla Vis Pesaro ma l'anno scorso al Santarcangelo. La procura aveva chiesto per lui 3 anni e 8 mesi, invece la squalifica da scontare sarà di 8 mesi, essendo stato escluso l'illecito sportivo. "Sono abbastanza soddisfatto - ha detto il ragazzo - e penso che non farò ricorso".
Quasi del tutto accolte invece le richieste dell'accusa per il dirigente della Torres Enzo Nucifora, sambenedettese di adozione, squalificato per 4 anni e 2 mesi, con in più 50.000 euro di ammenda.
Infine, per quanto riguarda il girone B della Lega Pro, le penalizzazioni a L'Aquila, Savona e Santarcangelo, per la verità molto più contenute del previsto, hanno rimodellato la classifica, che ora è la seguente (sempre in attesa dei giudizi di secondo grado): Spal 44, Pisa 35, Maceratese 34, Ancona 33, Carrarese 30, Siena 30, Pontedera 29, Arezzo 27, Lucchese 24, Tuttocuoio 24, Teramo 23, Prato 20, Pistoiese 19, Rimini 18, Santarcangelo 17, L'Aquila 14, Lupa Roma 12, Savona 9.
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Lunedì 1 Febbraio 2016, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 21:25
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